Il Legno di Campeggio è un ottimo correttore per ottenere molteplici sfumature: dai colori castano ramati, mattone fino ad un viola cupo ed intenso.

Polvere di lawsonia inermis finemente polverizzata. Potere colorante molto intenso con ottima copertura sui bianchi. Il suo classico utilizzo è su fondi castani per ottenere tonalità caldo ramate (dai 30 ai 90 minuti).

Lucidante con leggeri effetti melanzana su fondi scuri (dai 45 ai 90 minuti). Sui biondi porta la nuance verso i toni carota o cognac (dai 10 ai 60 minuti).

Polvere di lawsonia inermis finemente polverizzata. Potere colorante molto intenso con ottima copertura sui bianchi. Uso consigliato su fondi castano e castano-chiari per ottenere nuances castano-ramate (dai 30 ai 90 minuti).

Lucidante con discreti effetti caldi su fondi scuri (dai 45 ai 90 minuti). Sul biondo porta la nuance verso i toni accesi dell’arancione e del rame puro (dai 10 ai 60 minuti).

La polvere di Alcanna è un ottimo correttore per ottenere i toni freddi del rosso e le nuances violacee (mogano).

La radice di questa pianta contiene infatti, oltre a tannini, flavonoidi e sostanze cerose, l’alcannina: un principio colorante rosso-viola che viene utilizzato fin dai tempi antichi per tingere lane e tessuti.

L’Ibisco, conosciuto con il nome di Carcadè, è un ottimo correttore per ottenere i toni freddi del rosso e nuances violacee accese.

I suoi principi attivi caratterizzanti sono: acidi organici (acido ibiscico, acido citrico, acido ossalico, acido tartarico, acido malico), antociani, acido ascorbico, tannini, mucillagini, fitosteroli e pigmenti di colore rosso/viola intenso.

L’Ibisco è consigliato tradizionalmente per prevenire la caduta dei capelli e per mantenerli morbidi e districati, forti e lucidi.

La polvere di Robbia è un ottimo correttore per ottenere tonalità rosato-violacee e soprattutto è utile per freddare i riflessi ramati della lawsonia.

Il suo pigmento tintorio principale è l’alizarina, contenuto nella radice della pianta. Nella medicina Ayurvedica alla Robbia (Manjistha) vengono attribuite molteplici proprietà benefiche, soprattutto lenitive.